martedì 8 aprile 2008

Congiuntivo

Se pensiamo al congiuntivo pensiamo a quel modo tutto proprio della lingua italiana attraverso il quale è possibile esprimere più efficacemente i nostri sentimenti. Ovvero quel modo verbale che esprime soggettività e che serve per indicare opinioni, dubbi, incertezze, desideri, volontà, paure, timori e sentimenti.

Sappiamo che questo modo verbale viene usato soprattutto in frasi che dipendono da altre frasi: "Credo che Marco non dica la verità". Tuttavia possiamo riscontrare l’uso del congiuntivo anche in frasi autonome, cioè in frasi che non dipendono da altre frasi.


IL MODO CONGIUNTIVO E’ IL MODO DELLA POSSIBILITA’
Il congiuntivo si può usare nelle frasi indipendenti (quelle che stanno in piedi da sole, con un solo verbo nel periodo) o in quelle dipendenti (più verbi nel periodo) più spesso: il congiuntivo, cioè, dipende da un altro verbo.

Frasi indipendenti
Nelle espressioni di cortesia (Si segga, signora! Mi consigli, per favore)
Nelle esclamazioni che esprimono stupore, augurio... (Sentissi che musica! Vedessi che casa!)
Nelle domande che esprimono dubbio (Che l'abbia dimenticato? Che cambi idea?)
Nelle espressioni di concessione o consenso (Sia pure come dici tu.)

Frasi dipendenti
Dopo le congiunzioni o locuzioni congiuntive: sebbene, a meno che, affinché, qualora... (Sebbene tu sia intelligente, ti comporti da sciocco).
Dopo le espressioni impersonali come è utile, è necessario, è giusto, bisogna, conviene... (E' utile che tu ti metta a studiare).
Dopo i verbi come: augurare, sperare, volere, desiderare, proibire... (Speriamo che arrivi il sole).
Nelle frasi subordinate dopo gli aggettivi e pronomi indefiniti come chiunque, qualunque... (Chiunque lei sia, non le è permesso entrare).

I tempi del congiuntivo
Tempo presente: indica una possibilità che dipende da un verbo al presente o al futuro;
Tempo imperfetto: indica una possibilità che dipende da un verbo al passato o condizionale;
Tempo passato: indica una possibilità, forse già realizzata, che dipende da un verbo al presente o al futuro;
Tempo trapassato: indica una possibilità, che non si è realizzata, la quale dipende da un verbo al passato.


Il congiuntivo in frasi autonome può:
esprimere un dubbio relativo al presente o al passato (introdotto dalla parola che)
⁃ Che sia troppo tardi?
⁃ Che abbiano cambiato gestione?
esprimere un desiderio (con l’imperfetto o il trapassato)
⁃ Magari vincessi alla lotteria!
⁃ Almeno avessi un buon lavoro!
⁃ Magari fossi nato ricco!
esprimere un’esclamazione relativa al presente o al passato (introdotta dalla parola che)
⁃ Che in una città come questa non ci sia un cinema!
⁃ Che non sia riuscito a laurearti!
esprimere un’esortazione
⁃ E l'ultimo... chiuda la porta.





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Testi consultati:
Comitato sic - Salviamo il congiuntivo
Dante Alighieri: italian language school

1 commento:

alice ha detto...

mi permetto di dissentire: le frasi "Che in una città come questa non ci sia un cinema!"
"Che non sia riuscito a laurearti!" sono solo apparentemente frasi autonome: sono in realtà subordinate ad una frase sottintesa (E' inconcepibile, oppure è assurdo o simili). Sono autonome "Che non si sappia in giro!" o "Che Dio ci aiuti!". Che mi sembra anche una buona idea...